Partiamo dall’idea che i miei colleghi direttori, dialoghisti e doppiatori NON sono tenuti a darti dei consigli. Però è un tuo diritto chiedere un parere a un direttore di doppiaggio, magari dopo aver sostenuto un provino. Oppure ad un assistente o a un altro dialoghista dopo aver lavorato ai dialoghi di un copione. Anche se, ribadisco, non sono tenuti a darti alcuna spiegazione.

Perché? Per tanti motivi.

  1. fai talmente schifo che sarebbe troppo lungo
  2. sei bravo e potrebbero avere un nuovo concorrente
  3. devono andare a casa… arrangiati

Ma potrebbero anche decidere di aiutarti! Come mettere a frutto, questi consigli?

E’ il momento di ragionare sui suggerimenti che vengono forniti.

Ogni tanto vengo usato come traduttore doppiaggese-italiano

Per questo alcune persone mi scrivono riportandomi i consigli che sono stati dati loro da direttori, da dialoghisti o da doppiatori più esperti… e a volte è difficile anche per me venire a capo di cosa volessero suggerire…

consigli

  • Per prima cosa, valuta bene il tipo e la qualità di questi consigli.
  • Poi cerca di valutare anche CHI E’ che ti fornisce tali consigli (quale figura del doppiaggio, una segretaria, un fonico…).
  • Cerca di capire dalle sue reazioni se lo fa malvolentieri o con gioia.

Pensaci, tu potresti un giorno togliere lavoro a chi ora ti sta parlando: siamo liberi professionisti (col coltello tra i denti).

Ovviamente questo discorso ha un senso solo se chi chiede le informazioni ha un minimo di preparazione!!! Se non sai nemmeno cos’è un microfono, non conosci la dizione, non hai idea di cosa sia un adattamento… allora mi vuoi far perdere tempo.

Ecco i consigli più assurdi che mi hanno riportato:

  • devi guardare un po’ di più i doppiaggi al cinema e in televisione
  • devi ascoltare di più la voce dei dei doppiaggi
  • devi leggere di più libri

Non fraintendetemi sono consigli giusti…. ma moooolto vaghi. Tutti noi abbiamo già ascoltato un doppiaggio in televisione e tutti abbiamo visto un film al cinema,

ok l’idea è giusta, ma cosa significa?

E’ come dire a un architetto che vuole diventare bravo “senti, guarda un po’ di più le case che ci sono in giro”.

Se ti capitasse una risposta di questo tipo, cerca di entrare nel dettaglio, chiedi che ti specifichi che cosa devi migliorare.

Facciamo un esempio, ti dicono: “devi ascoltare di più i telefilm e film o i doppiaggi italiani”.

Ok, allora prova a chiedere:

  • “che cosa in particolare e specificatamente devo ascoltare in questi i doppiaggi?”
  • “rispetto a quello che sento in tv o al cinema, su cosa devo focalizzarmi?”

Adesso una risposta dettagliata sarà un’indicazione utile.

Se invece ho curato un adattamento e chiedi ad un dialoghista:

“che cosa devo migliorare di questo adattamento?”

Se ti rispondono:

  • sono un po’ corte
  • sono un po’ lunghe
  • è poco parlato

Dirti che sono po’ corte o un po’ lunghe  non va bene, come indicazione è vaga.

Quale può essere un altro motivo di una risposta così… “non risposta“? Magari la persona che ti sta parlando è una persona cortese e non vuole mandarmi al diavolo… però a questo punto giocati un’ultima domanda:

  • specificatamente in che cosa devo migliorare?”

Se la persona resterà ancora sul vago, i motivi possono essere:

  1. non ti vuole dare un’indicazione e quindi ritorniamo alle premesse iniziali (concorrenza)
  2. non ha ascoltato bene oppure quello che hai fatto andava bene, ma vuole comunque trovare qualcosa da correggere per sembrarti un “maestro”
  3. non gli interessa rispondere
  4. non è capace di dare delle indicazioni.

Quest’ultimo punto è uno dei più frequenti.

Ti faccio un esempio: sei un corridore che già partecipa a qualche gara, quindi sei capace ma vuoi migliorarti. Chiedi un consiglio e ti dicono:

“Corri ma porta Buddha sulle tue spalle” o qualcosa di filosofico e incomprensibile.

WTF????

Tu non hai bisogno di arrivare all’illuminazione e nemmeno devi passare le notti a chiederti cosa mai avesse voluto dirti, rischiando tra l’altro di dare un’interpretazione sbagliata:

a volte chi è bravo in qualcosa non sa COME fa a raggiungere quel risultato, quindi per spegarsi… filosofeggia. Oppure ama fare il maestro di vita, o il grande attore del teatro universalteosofico bla bla bla…

A te serve qualcosa di concreto, perciò, tornando al corridore aspettati risposte del tipo: “devi alzare di più le ginocchia / devi portare il peso di più in avanti o indietro / cambia scarpe / mangia diversamente / sposti troppo il peso verso l’esterno ecc ecc”

QUESTE

sono risposte sensate, sono le rispote che ti permettono di lavorare immediatamente su un tuo miglioramento. Dovresti cercare queste risposte anche in ambito artistico da un mentore, un maestro o da un vocal coach.

Vai per la tua strada, chiedi consigli, ma valuta anche le risposte che ti vengono date.

Per oggi, è questo il mio consiglio 😉