Molti mi chiedono: “quand’è che ho acquisito il minimo necessario per poter chiedere i miei primi provini?”
In realtà, a questa domanda non è facile rispondere, perché dipende da tantissimi fattori ma sono riuscito a trovarne cinque:
- devi sapere la dizione perfettamente, è imprescindibile.
- devi aver studiato recitazione. Sì, lo so, queste cose le ho già detto in altre occasioni, sembrano scontate ma a quanto pare non lo sono, visto che continuano a chiedermi se siano requisiti proprio indispensabili, “tanto io ho una bella voce! Al provino mi prenderebbero sicuramente”
- conoscere e saper applicare le tecniche del doppiaggio, quindi al microfono. In realtà, è diverso dalla recitazione sul palcoscenico del teatro. Purtroppo ormai la scuola di doppiaggio è un passo quasi obbligatorio, invece una volta c’era la possibilità di imparare sul campo, andando a seguire per settimane, mesi. In questo modo si imparava il mestiere da quelli che stavano lavorando. Ora non è più così, è difficilissimo andare a seguire.
- essere puliti e molto precisi. Per riuscirci occorre saper articolare e timbrare bene, per questo l’ho messo slegato dalla recitazione, perché a teatro non sempre è necessario essere così puliti come al microfono, una bestiaccia che prende le cose brutte e le amplifica.
- tieniti pronto ad andare a lavorare! Alle volte capita di persone che fanno un provino ottimo ma poi avvengono dialoghi di questo tipo:
- Il direttore dice: “non sei niente male, allora dopodomani puoi venire alle…?”
- “eh no, dopodomani no”
- “ok, allora facciamo la settimana prossima, lunedì c’è un altro turno di brusio“
- “no, perché al mattino lavoro/no, perché al mattino studio/no, perché abito distante/in un’altra città”
- Il direttore (ormai chiaramente seccato): “va bene, fammi sapere quando sarai disponibile”
Perciò affronta i provini quando sarai pronto anche ad affrontare le conseguenze (positive)! Alle volte i provini vanno bene, ma poi si bruciano da soli le opportunità: “guarda, non riesco, ecc”. Parti dal presupposto che ti diranno di sì e quindi sii pronto a lavorare!
A proposito del punto 4, probabilmente le prime cose che ti daranno da fare, saranno delle battute semplici, brevi. Spero per te che ti diano subito il protagonista di un film, ma non è probabile, quindi inizierai con delle battutine corte, tipo:
“ecco il suo caffè, signora”
se già per dire quella frase inciampi, ti impappini e impieghi 10 minuti, un altro, che ha una vocalità simile alla tua e ci impiega due minuti per dire quella frase, probabilmente verrà scelto.
Capisco l’agitazione e la tensione del momento, è normale, ma se l’altro fa un pochino più in fretta e ha un’articolazione migliore, una pulizia migliore è avvantaggiato.
Dopo averti dato qualche consiglio su come comportarti durante il tuo primo provino, spero di averti dato degli spunti utili per prendere in seria considerazione l’idea di proporti per i provini, perché c’è chi “pronto” non si sente mai. Mi raccomando non mollare!
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