Prima o poi arriva il grande momento, ti senti pronto per mandare in giro il tuo demo, ma temi di sbagliare qualcosa? Ecco qualche consiglio per un demo efficace e in bocca al lupo.

  • Chiarisciti le idee. Cosa vuoi fare? Qual è il tuo obiettivo? Una demo di presentazione generica con tanti stili? Oppure mirata per la pubblicità? Oppure per il doppiaggio? In quest’ultimo caso sappi che non vengono prese molto in considerazione.
  • Indica sempre chiaramente i tuoi riferimenti! Ti sembra scontato? Eppure molti se ne dimenticano, se hai un bel sito internet, tanto meglio.
  • La durata: non superare mai il minuto, minuto e 30, tanto nessuno perde tempo ad ascoltare di più. Tra un pezzo e l’altro metti un separatore sonoro (sempre lo stesso).
  • L’introduzione: sei un genio delle caratterizzazioni da cartone animato? Bravo, ma nei primi 10 secondi parla con la tua voce naturale.
  • La conclusione: preparati una conclusione a effetto, ma prima ringrazia chi ti ha ascoltato e ricorda brevemente i tuoi contatti, altrimenti addio demo efficace.
  • Il microfono: almeno per il tuo demo, non usare il microfono del telefonino o del computer, ma fatti aiutare da qualcuno che ha un microfono come si deve. Idem per il mix, devi mostrarti professionale.
  • Hai realizzato un bel video su youtube (niente di troppo amatoriale, mi raccomando)? Inserisci il link, potrebbe essere apprezzato.
  • Non mandare random a tutti gli studi il tuo demo efficace e poi resti a casa a pregare i santi che ti chiamino per un provino: fatti vedere negli studi di doppiaggio e vai ad assistere, qui spiego come.

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  • Non rifare pubblicità senza autorizzazione, piuttosto usa una marca inventata, tipo “amaro Luciano” o “acqua Ferrarella”.

Ovviamente tutto questo non può prescindere da un ottimo livello di dizione, per saperne di più clicca qui.