Oggi vorrei parlarti degli alibi.

Spesso mi arrivano dei messaggi, delle email che, di fondo, contengono un alibi, per esempio:

“Senti, io ho questo difetto… io ho la r moscia

“Io non ho mai fatto recitazione

“Io non ho mai fatto X…

…MA posso diventare doppiatore o doppiatrice?”

Io rispondo: “Assolutamente no, bisogna studiare la dizione, studiare teatro, bisogna fare un determinato percorso, educare la voce, migliorare l’articolazione  – tutte le cose che sai già – e poi potrai iniziare a bussare alle porte, ecc”

A questo punto, arriva l’alibi:  “sì, ma c’è quel personaggio che ha la r moscia… sì, ma c’è quel doppiatore che non ha mai fatto teatro… sì, ma c’è quella doppiatrice che… ecc”

Potrei continuare all’infinito con gli esempi, ma il mio consiglio è: non prendere dei casi singoli, a volte sono dei difetti unici o casi rarissimi, per crearti un alibi per non migliorare.

“Ma quella doppiatrice non ha mai frequentato una scuola di teatro, eppure è bravissima!”

Ok, ma il 99% dei doppiatori professionisti, invece, l’ha fatto: preferisci basati sull’1% per gratificare la tua pigrizia?

Non funzionerà. Sono sincero, non funzionerà.

Vuoi che ti dica che funziona? Ok, buttati contro una porta chiusa a occhi chiusi e vedrai che si aprirà magicamente. Difficile che le porte si aprano magicamente, vero?

Per favore, non basarti su quei pochi casi che, d’accordo, esistono per darti un alibi.

Magari uno ha la s grassa, che sibila, o che so io, ma ha una carriera davanti al microfono che dura da 50 anni, ha doppiato le cose migliori… magari adesso è anche un po’ anziano o anziana. Ormai ha qualche leggero difetto di pronuncia, ma sono davvero una piccola cosa rispetto alle emozioni che sa trasmettere, alla vocalità che riesce a dare ai personaggi che doppia, ma tu?

Hai capito cosa intendo con quest’ultimo esempio?

Il mio messaggio di oggi è: qual è l’alibi che stai utilizzando, che rappresenta un 1% di ciò che vedi o senti nel doppiaggio?

Trovalo ed eliminalo, altrimenti rischi davvero di non andare da nessuna parte.

Prendi coraggio e affronta quei difetti che sai di avere, ma che sai anche di non aver avuto voglia finora di applicarti per eliminarli. Inizia dalla dizione, nella mia esperienza, la maggior parte degli aspiranti doppiatori/doppiatrici incontra degli scogli proprio lì, per questo ho cercato di renderla semplice.