Il direttore di doppiaggio è davvero un ruolo delicato.
Alle volte ti trovi a dover lavorare in situazioni difficili da gestire. Come ho scritto in altri post bisogna avere una certa sensibilità psicologica, e anche una certa solidità caratteriale per non soccombere in diverse occasioni… insomma la figura del direttore di doppiaggio è un tassello molto importante, per mille motivi che ho già raccontato in questo blog.
In compenso altre volte è tutto davvero semplicissimo!
Il lavoro di squadra è stupendo. E questo succede sempre quando puoi lavorare con professionisti che si mettono a disposizione del direttore di doppiaggio e collaborano con esso per raggiungere l’obiettivo finale: doppiare egregiamente un prodotto.
Tutto è meraviglioso. Oggi ho avuto modo di dirigere un doppiatore con mooolta più esperienza di me, era conscio dei miei limiti ma anche della mia determinazione a trarre il meglio da tutti.
S.L. ha esattamente questo approccio come doppiatore. Sono rimasto sorpreso da come questo collega si sia messo in gioco, abbia accettato e avvallato i miei suggerimenti, abbia espresso con gentilezza ed educazione i propri dubbi e insieme… abbiamo lavorato benissimo!
Il turno di doppiaggio è letteralmente volato.
In questi casi il direttore di doppiaggio gongola.
Tre ore scherzando, facendo battute e incidendo anelli. Ho imparo molto da questi turni e questi Professionisti. Mi ricordano che «bravura» non significa spocchia.
Mi ricordano che il doppiaggio, per quanto possa essere una specializzazione dell’attore è pur sempre un’arte!
Suvvia andiamo!!, non siamo chirurghi di fama mondiale, non salviamo vite umane appese ad un filo. Recitiamo, comunichiamo emozioni, siamo (solo) doppiatori.
Quindi diamoci una calmata, sgonfiamo l’orgoglioso petto di italica schiatta e fiera stirpe e ricominciamo a prenderci meno sul serio.
Grazie S.L.! Sei una brava persona, un ottimo doppiatore e senza saperlo mi ha fatto venire in mente la necessità di scrivere questo post, che può sembrare banale (e probabilmente lo è) ma spesso ci si dimentica della fortuna che abbiamo: possiamo parlare al microfono, possiamo giocare con la voce, emozionare ed emozionarci.
Insomma, possiamo tornare bambini.
Per un direttore di doppiaggio è sicuramente un grosso vantaggio togliersi le zavorre della responsabilità per qualche ora e riassaporare il divertimento di giocare (in squadra) con la voce.
Ecco il modo per diventare un direttore di doppiaggio felice!
Probabilmente ti starai chiedendo a cosa serve questo post.
Ad essere sincero… serve a me!
Mi serve per poterlo rileggere quando sono giù, quando sono amareggiato dai colleghi, dai fan che sanno tutto di doppiaggio, da quelli che non ti pagano e dai clienti che non capiscono una fava.
E così, rileggendo questo post mi ritorna in mente il turno di cui ti ho parlato e di conseguenza lo spirito che mi spinge giù dal letto al mattino, per andare a lavorare con gioia…
… e se sei arrivato fin qui, forse è servito anche a te.