In questo blog di solito parlo di doppiaggio, adattamento dialoghi, speakeraggio, vi racconto sempre in maniera anche approfondita di tecnica e di aspetti davvero molto particolari, come la dizione, le capacità tramite le tecniche microfoniche.
Questa volta, per creare il corso che riguarda l’attitudine giusta al microfono, ho chiesto aiuto a una persona molto competente, la Dottoressa Barbara Bettetini.
Ecco la nostra chiacchierata su come sviluppare le tue capacità:
B: Ciao Walter!
W: Ciao, allora qual è la tua competenza?
B: Allora, io nasco come pedagogista, sono diventata pedagogista clinico per approfondire certi aspetti delle abilità umane, per sviluppare al massimo le competenze che si possono avere in diversi ambiti. Poi ho seguito diversi percorsi, anche per l’utilizzo della voce, perché è veramente importante riuscire a comunicare in un certo modo, non soltanto sapendo cosa dire, ma anche sapendo come dirlo.
W: Ti è mai capitato qualcuno che ha una bellissima voce, è bravissimo o bravissima, ha tutte le carte in regola per poter svolgere questo mestiere, ma…
B: … manca la magia.
W: … manca qualche cosa. Oppure ti è mai capitato che qualcuno che dica “sai, a casa mi venivano benissimo”.
B: Eh certo, a casa viene sempre tutto meglio!
W: Quindi c’è qualche cosa che scatta o non scatta, non so, a livello mentale di attitudine, di preparazione, che cos’è?
B: Ci sono tantissimi elementi che concorrono a riuscire a svolgere bene un lavoro. Per esempio, nel momento in cui si viene chiamati a farlo, rispetto a quando, invece, siamo tranquilli e a quando possiamo permetterci di sbagliare, di rifare, di provare, ci sono situazioni in cui, invece, bisogna essere sul pezzo. In quel momento lì, in quell’istante lì, al massimo delle proprie capacità!
W: Quindi basterebbe essere sempre tranquilli!
B: Basterebbe… oppure basterebbe sapere come fare a diventare subito tranquilli.
W: È che non è non è semplice! È come quelli che ti dicono: “stai tranquillo”
B: E uno comincia a pensare: “perché non dovrei essere tranquillo? C’è qualcosa che non va qua intorno?”
W: E allora iniziano tutti questi film… alle volte si dice proprio: “mi sto facendo un film mentale”.
Sono proprio questi gli aspetti di cui non abbiamo il controllo?
B: Abbiamo il controllo. Possiamo imparare ad avere il controllo.
Si può imparare, anche con relativa facilità. Perché, così come sono tantissime le potenzialità del cervello per riuscire a metterci i bastoni tra le ruote, quando sappiamo perfettamente cosa fare, come farlo, quando farlo. E davanti, che ne solo, al direttore di doppiaggio, invece, va tutto… in pappa…
W: Ci autosabotiamo!
B: Esatto! Invece, è possibile riuscire ad avere il controllo, a essere protagonisti del momento. A centrarsi, a riuscire a…
W: … trovare ciò che abbiamo di meglio dentro di noi.
B: Esatto.
W: Il corso, l’ebook che contiene anche degli aiuti, delle visualizzazioni, dei suggerimenti audio, è sviluppato sia per trovare la tranquillità, ma non vorrei che si confondesse con “mi addormento al microfono”.
B: Assolutamente no, anzi! Si raggiunge uno stato di concentrazione, non assoluta, ma molto molto molto intensa. Per cui c’è un’attivazione di tutte le capacità. Tutto quello che si è studiato, tutto quello che si è imparato a conoscere, quello che si è sperimentato, diventa immediatamente disponibile. Sapendo come fare, ovviamente.
W: Infatti, ogni tanto, è proprio la domanda che mi pongo anch’io su altre cose: ma tutto ciò che ho studiato, su cui mi sono esercitato a casa, con docenti, con preparatori e logopedisti, dove è finito? Quando ho bisogno, vorrei avercelo, vorrei poterlo utilizzare.
Quindi c’è anche un modo per poter attingere a queste conoscenze, a queste capacità che abbiamo però già acquisito, ovvio?
B: Sono lì da qualche parte. Abbiamo labirinto talmente intricata in testa, che le informazioni ci sono!
Bisogna sapere recuperarle nel momento in cui servono e, ancora meglio, farle diventare automatiche, in modo che non ci si debba più pensare.
W: È un po’ come uno sportivo.
B: Esattamente, un allenamento. Un training vero e proprio.
W: Un allenamento mentale e spesso, sempre più spesso, per fortuna, l’allenamento mentale è una parte dell’allenamento degli sportivi. Non vedo perché non debba esserlo anche per gli artisti, gli attori e, quindi, i doppiatori e le doppiatrici!
Ma uno magari che ci ascolta, dice: “Ok, io ho capito che la parte mentale è molto importante, perché ho un provino, devo rendere al meglio. Quando ci sono i miei turni, devo rendere al meglio… basta, allora, convincermi con la ripetizione? Ad esempio, “non ho paura, non ho paura, non ho paura, non ho paura”. Funziona?
B: Ti dico una piccola cosa: quando tu ti dici: “non ho paura” oppure, qualcuno dice: “non ti preoccupare, andrà tutto bene”, l’andrà tutto bene, risolve un po’, ma il non è una particella che il cervello non capisce. Non la comprende, è come se non la sentisse! Per cui diventa: “ho paura, ho paura, ho paura”.
W: “Non ho paura” diventa: “ho paura, ho paura” e quindi buttiamo benzina sul fuoco!
B: Esatto, oppure se io dico: “stai tranquillo, perché il direttore del doppiaggio oggi non è uno ostico, non è uno che ti fa un sacco di problemi”, per cui tu hai in mente le parole: ostico, problemi, difficile. Queste parole continuano a girarti nella testa, quindi, bisogna saperle spegnere oppure saper attivare le parole corrette per metterci nello stato mentale ideale per poter affrontare quella situazione.
B: Grande vantaggio è che il cervello fatica molto a distinguere quello che è vero, da quello che è immaginato.
Abbiamo una capacità di immaginare enorme! Per cui questo è un vantaggio enorme, perché quando io riesco a immaginare vividamente una situazione, anche soltanto il pensiero, sono tranquillo, andrà tutto bene, sono preparato, conosco quello che devo fare, allora queste informazioni mi arrivano e possono cancellare in qualche modo, annebbiare quelle altre che sono arrivate, magari dall’esterno.
W: Perfetto! Spero che, con questa intervista, qualche dubbio si sia risolto, si sia sciolto.
Se volete scoprire ancora qualcosa di più, andate su questo link, dove trovate altre informazioni della Dottoressa Barbara Bettetini e sul corso “Il meglio di te al microfono”.
Se avete altre domande, potete scriverle attraverso il modulo contatti, ma mi raccomando: non scrivete, non scrivete, non scrivete 🙂
Ciao, alla prossima!