Il mio primo libro di dizione, fu una serie di fotocopie provenienti dalla biblioteca interna, del posto dove lavorava mio padre.
Ricordo benissimo l’emozione di stringere tra le mani un testo quasi magico. Il libro di dizione infatti contiene, proprio come un libro di magia, delle parole che se pronunciate correttamente generano dei prodigi intorno a te!
Qualcuno mi aveva parlato che esisteva un modo corretto di pronunciare certe parole e che la mia voce (ora devo ammetterlo: eccessivamente affettata) non poteva da sola pronunciare correttamente.
Quando aprii il mio primo libro di dizione…
non ci capii nulla.
Proprio come i libri di magia che non erano accessibili a tutti i profani!
Altrimenti si sarebbero date le perle ai porci! Solo i migliori, solo le menti più sensibili e audaci avrebbero potuto trarre da quei segni un suono.
C’erano una serie di accenti e segni grafici che non riuscivo a decifrare. O meglio, erano i soliti accenti, è vero, ma alcuni erano inclinati in un modo “è” altri in un altro “é”.
E non capivo il perché, oppure il perchè.
Per fortuna insieme al libro di dizione c’era un’audiocassetta. Lì, ascoltai delle voci educate ed entusiasmanti che mi fecero capire la differenza degli accenti, cos’è il raddoppio sintattico, cosa sono gli accenti fonici e quelli tonici ecc ecc…
Ma un conto e sentire gli altri e capire, un altro è imparare e mettere in pratica quello che c’è scritto!
Poi col tempo scoprii che di libri di dizione ve ne erano diversi, e tutti obbligatoriamente riportavano le famose “regole della dizione”. Se guardi bene le troverai anche tra le prime pagine del tuo dizionario.
Il libro di dizione spesso è un insieme di regole o leggi che bisogna imparare (obbligatoriamente) e che raccolgono tra le migliaia di vocaboli della lingua italiana quei caratteri generali che ti permetto di ricordare più facilmente la corretta pronuncia. Però bisogna impararle! (Un po’ come la teoria della scuola guida).
Negli anni ho letto e sfogliato molti libri di dizione, ma al momento il migliore è “L’evoluzione della dizione” scritto da Gianni Gaude e Lucia Valenti. Nell’arco degli anni questo testo ha subito continue modifiche, correggendo piccole cose e adattando il testo all’evoluzione dei professionisti. Infatti non contiene solamente le regole ma anche la spiegazione del perché la nostra lingua si è evoluta in un certo modo, e come bisogna appoggiare correttamente la voce, respirare, articolare ecc ecc
Anche il mio corso di Dizione Veloce, che insegna a memorizzare in pochi giorni le regole della dizione si basa e prende spunto da questo libro, pur sviluppando tutta la parte precedente all’educazione vocale… quella della memorizzazione.
Se stai cercando un libro di dizione sicuramente “L’evoluzione della dizione” è la scelta che devi prendere in considerazione. Ricordati però che per decifrare e per pronunciare correttamente quelle formule magiche che renderanno nuova la tua voce, avrai bisogno di un maestro, una guida che ti indichi la retta via (e i suoni corretti). Potrebbe essere un coach da seguire in aula, scaricando un corso online o un nuovo sistema di tutoraggio a distanza (Vbook).
Ricorda che sbagliando una formula magica protesti trasformare la tua auto in un rospo, oppure in una Ferrari… tocca a te decidere.
Ah comunque la grafia corretta è “perché” con accento ACUTO o STRETTO.
P.S. Il libro “L’evoluzione della Dizione” viene dato solamente agli allievi dei corsi O.D.S. , non è vendibile separatamente.