Ultimamente mi è stata posta una domanda davvero interessante: “Come si respira?”

Ma io aggiungerei “come hai fatto finora a sopravvivere se non sai respirare?”

Aaah forse chi me l’ha chiesto intendeva come si respira al leggio, come si respira al microfono, come si respira nel doppiaggio!

Sì perché qui mi occupo di voce, adattamento dialoghi, doppiaggio, recitazione, audiolibri, caratterizzazione… Insomma tutto questo mondo che interessa ai pazzi scatenati come i miei Cagnoni Maledetti, voi!

Ma torniamo alla domanda: Come si respira?

Io direi: come si respira dove e quando. Ok, possiamo dividerlo in tre punti e la risposta ad ogni domanda è: dipende.

  1. dipende, ovviamente, dal direttore. Siccome è il direttore che comanda, lui decide se vuole che nel suo prodotto ci sia il respiro oppure no. Se vuole che si senta la presa di fiato, più evidente oppure no.
  2. bisogna capire cosa succede nell’originale, Il secondo punto, ovviamente, è collegato al primo perché, anche se nell’originale c’è un fiato, ma il direttore di doppiaggio non vuole farlo sentire, è una scelta artistica e bisogna rispettare ciò che dice il direttore. Ma, sul secondo punto, di solito si fa così: se si sente in originale una presa di fiato di bocca oppure di naso, bene, si cercherà di riproporla. Tra l’altro, dovrebbe anche essere segnata a copione! Quindi è un lavoro anche del dialoghista quindi interessa anche a te che vuoi diventare dialoghista. Se sei davvero interessato, guarda questo link. Quindi dobbiamo prestare attenzione a ciò che c’è in originale, ma… c’è un terzo punto che sta sotto i primi due che, comunque, ha come risposta: “dipende” e dipende dal prodotto.
  3. di soli film e telefilm non si vive! Ci sono anche altri prodotti per i quali i doppiatori, gli speaker e gli attori in generale lavorano. Sono, ad esempio, audiolibri, speakeraggi, pubblicità, videogiochi. Bene, in questi casi, ci sono meno fiati anche perché, solitamente, i fiati che vengono presi tra una parola e l’altra, molto spesso vengono tolti dai fonici.

Allora, abbiamo visto i punti 1, 2, 3 cioè:

  • primo: decide il direttore
  • secondo dipende da cosa succede a video, nel prodotto originale.
  • terzo dipende dal prodotto, ad esempio abbiamo visto audiolibri meglio di no, in certi videogiochi, dipende. In pubblicità di solito non ci sono questi grandi fiati, addirittura vengono tolti, però, dobbiamo anche capire un’altra cosa:

Come respirare, cioè si respira con la bocca o col naso?

Dal punto 1 sappiamo che la preferenza è del direttore.

Dal punto 2 abbiamo visto che se l’originale respira col naso, noi respireremo col naso, magari anche in maniera più rumorosa, perché non sempre è facile far sentire il fiato, oppure con la bocca magari non si sente, cercheremo di enfatizzare. Sempre se è questo che vuole il direttore e se in originale c’è, ovviamente.

Ma è meglio respirare con il naso o con la bocca?

Te l’ho appena detto: dipende cosa fa l’originale e poi dipende anche da altre due cose:

Da quanto tempo abbiamo a disposizione. Magari in originale non c’è il fiato, perché hanno fatto dei tagli particolari e quindi non c’è proprio la possibilità di farlo. Pensa anche ai preview, che sono montati in maniera molto serrata, bene, nei casi dove c’è poco tempo, non ho la possibilità di incanalare tanta aria, dal naso, quindi sarà necessario farlo velocemente attraverso la bocca. Attenzione: respirare solo attraverso la bocca non è utile, perché ti secca le mucose e, ancor peggio, le corde vocali.

Perciò devi saper respirare sia col naso sia con la bocca e saperlo fare in maniera silenziosa. oppure rumorosa, come abbiamo visto per i casi uno, due e tre.

Allora adesso ti ho spiegato anche quando respirare. Quindi quando hai tempo, puoi farlo col naso in maniera rumorosa o silenziosa, quando non c’è tempo, con la bocca in maniera rumorosa o silenziosa.

Dovrai un attimo esercitarti e fare caso anche (questo capita a molti doppiatori) al fatto di respirare sempre con la bocca in maniera rumorosa.

Questo succede perché rimangono addotte le corde vocali e quindi vibrano un po’ al contrario, possiamo dire.

Questa cosa viene anche trattata all’interno del corso di caratterizzazione, per vedere come allargare, tenere bene aperte le corde vocali e le false corde, per fare in modo che vi sia una respirazione completa e anche per poter incanalare più aria possibile per ciò che dovremo fare, in maniera veloce e sana soprattutto!