Stai pensando a come si fa ad avere una voce da doppiatore? Allora vuoi anche tu iniziare a parlare con la voce impostata come un robot? Vuoi fare colpo sulla gente parlando così?
Bene, non è questo l’articolo adatto, perché non ti spiego come imbruttire la voce, ingessarla e bloccare la tua laringe e… fare la figura del fesso.
No, non è questo l’obiettivo. Ti spiegherò quali sono i processi che fanno diventare una voce in un determinato modo e come acquisire un timbro particolare.
Quelle dei doppiatori hanno dei timbri molto chiari, molto delineati e perciò è questo che colpisce la gente. Sono dei timbri, delle voci, molto definite!
Perciò cerchiamo di capire come si ottiene una voce da doppiatore. Il mio amico (ed ex allievo ormai, ha una sua carriera bellissima) Gianandrea Muià, ha raccontato che gli hanno detto che ha una voce troppo impostata, che risulta antipatico… che cosa nota la gente nelle voci degli attori, dei doppiatori, degli speaker?
Giustamente Gianandrea spiega che noi, siamo abituati a usare prima di tutto una corretta dizione.
Questo comporta l’uso di parole un po’ diverse, ossia quelle corrette rispetto all’utilizzo normale, regionale, al parlare dialettale. Perciò già sentire delle parole pronunciate con l’accento corretto, può sembrare un po’ straniante, ma questo già pulisce un po’ la parlata e fa una bella differenza.
Ovvio, non sono obbligato a parlare sempre con la dizione corretta, ma personalmente mi viene più facile mantenerla. Un po’ come rimanere sempre nello stato di Super Sayan, invece che tornare normale e poi rimettermi nella mentalità di Super-Sayan-dizione.
Un’altra cosa corretta è la prosodia. La prosodia è un insieme di elementi, ma per chiarirti il concetto è un po’: come viene mossa la frase, per poter comunicare ciò che voglio.
Possiamo mettere due parti contrapposte la prosodia e la monotonia. Quindi una persona monotona guarda il video che ho fatto sulla monotonia è piatto mentre una prosodia utilizza una variazione tonale, di ritmo, di accenti, di peso, di appoggiature, pause che mi permettono di comunicare meglio.
Quindi posso andare con tonalità più basse, più alte, anche variare il volume, oppure farlo più basso… insomma tanti cambi che permettono alla mia voce di essere più affascinante, più coinvolgente o comunque di trasportare, di veicolare meglio la comunicazione. Ecco, detto malamente e magari in maniera concisa, questo è il concetto di prosodia e ovviamente viene utilizzato molto nel doppiaggio, nella comunicazione attoriale e perciò anche questo è un altro elemento che distingue una comunicazione “normale, della massa” a quella attoriale. Ma c’è un altro elemento che vedremo dopo, prima ti voglio dire che cosa: la voce da doppiatore non è quella che senti su tik tok!
Ad esempio ci sono alcune persone che fanno le imitazioni o la voce da doppiatore. Ce ne sono di due tipi, la prima è quella tipo del rapper o del ragazzotto che fa tipo: “Oh bello, bro! Te l’ho detto, non sono tuo amico! Va bene?” Una cosa di questo tipo, dove la partenza è sempre con tonalità in alto e anche un po’ di gola… ecco questa davvero non è la voce da doppiatore. Addirittura è un tipo di caratterizzazione che si fa su alcuni personaggi per identificarli, come il piccolo furfantello, il gangster di strada, il rapper.
Non è il doppiaggio! Cerca di ascoltare tutti gli altri, tutte gli altri personaggi, tutti gli altri caratteri, cercheranno di parlare normalmente. L’obiettivo del doppiaggio è quello di parlare con una comunicazione più normale possibile.
Il secondo tipo di voce da doppiatore ( e non è quella che devi copiare) è quella tipica del reality. Ed è una voce simile alla precedente, ma anche molto più rallentata.
Questi rallentamenti, questo distendere le frasi, sono soprattutto tipiche dei reality, perché alle volte non sono adattati così bene. Ci sono poche parole e quindi per avere la lunghezza giusta, cioè iniziare insieme finire insieme al personaggio a video, devo distendere un po’ le parole. Quindi modulando con la prosodia per mascherare un po’ questo allungamento, che altrimenti sarebbe piatto, ma devo farlo e risulta decisamente bruttino.
Non si può migliorare l’adattamento nei reality perché … perché non c’è tempo!!! I reality vanno fatti velocemente, sono pagati poco e rientrano in un meccanismo che ti spiegherò in futuro, ma che puoi ovviamente scoprire nel mio corso per adattare reality.
Non è il corso di adattamento dei dialoghi grosso (quello più completo). è un corso più piccolino, introduttivo, che va molto bene per chi conosce la lingua, in particolare la lingua inglese.
Perciò ci sono queste due modalità che qualche tik toker prende in giro… e fa bene, perché spero che si elimini questo modo di parlare brutto del doppiaggio!
Poi c’è il motivo fondamentale per cui la voce del doppiatore è così riconoscibile, ed è il motivo per cui sei qua.
Allora sappi che ho parlato all’inizio di timbro particolare. Il timbro è una caratteristica della voce, così come di uno strumento musicale.
Tu quando senti una nota di un violino, riconosci che è un violino. Se senti la stessa nota emessa da una tromba, capisci che non è più un violino, ma è una tromba.
Ecco la stessa cosa succede per la voce, ma la voce degli attori in generale è molto allenata. Le pareti, soprattutto la parte sovraglottica è molto allenata, la muscolatura è tonica e questo definisce quindi un timbro più dettagliato (chiamiamolo così), più netto.
Ora prova a immaginare una persona tonica, un palestrato, uno che fa crossfit, ben definito che ha dei bei muscoli sodi; ecco quella è la stessa tonicità di una voce da doppiatore, che la utilizza maniera precisa tutti i giorni. Perciò il risultato è che tu non puoi passare da un giorno all’altro da fuori forma a super palestrato.
Non lo puoi diventare in un giorno!
Ci vuole tempo, oppure puoi scherzare e gonfiarti e fare finta di essere grosso per 30 secondi. Per un minuto puoi impostare la voce come se fossi un doppiatore, quindi immaginati artista e sforzando tantissimo la laringe. Mentre la persona palestrata anche senza un grande sforzo, rimane comunque tonica e muscolosa!
Perciò la soluzione è: devi allenarti tutti i giorni per avere una tonicità e quindi di conseguenza una VOCE DA DOPPIATORE! Il timbro particolare che ti rende unico. Altrimenti il tuo timbro non sarà mai così definito.
Forse avresti voluto avere la ricetta per avere una voce da doppiatore, ma la realtà è che per avere una voce da doppiatore, devi diventare doppiatore, esercitarti e formarti.
Il primo passo è imparare la DIZIONE.
I fuffa-formatori ti possono promettere la formula magica, ma impara dai professionisti!