Gli attori si trovano spesso costretti alla dura realtà di dover redigere un curriculum artistico e ci sono quelli che pensano di essere obbligati a inventare lavori per riempire il nulla, l’inesperienza.
Poi ci sono quelli che dovrebbero snellire un curriculum artistico di 4 o più pagine . (Tempo fa mi dissero che il CV di Giancarlo Giannini è di due sole pagine!!!)
Qual è la scelta giusta per il tuo curriculum artistico?
Fanne l’uso che preferisci, ma ho pensato che potesse servirti l’elenco degli errori più comuni e shoccanti, che si possono trovare nei CV.
Oltretutto siamo nell’era di internet e ci vogliono pochi clic per effettuare una verifica.
– Avere una lista di 10 spettacoli teatrali nel cv di un giovane attore e non trovarne alcuna traccia su alcun sito, fa riflettere…
– Avere la lista di testi teatrali su cui hai lavorato durante il corso di teatro… in generale tutti hanno fatto dei corsi e analizzato testi diversi e vari, ma l’assenza di esperienza in un ruolo completo e davanti a un vero pubblico è molto limitante. Quindi non barare.
– Avere un attore che ha appena finito la scuola di teatro e ha recitato più di Vittorio Gassman, significa due cose: o sta inventando o si sente obbligato a elencare ogni giorno da comparsa nei cortometraggi
– quelli che confondono i ruoli e le comparse, a meno che si stia rispondendo a un annuncio per comparse, perché scriverlo nel proprio curriculum artistico?
– quelli che elencano le pièce per cui hanno fatto il casting ma non sono stati presi: questo non gioca a favore della tua professionalità e ti butti addosso pure un po’ di sfiga.
– quelli che fanno una lista infinita di cortometraggi a cui hanno partecipato. O sei il protagonista, o è meglio non scriverli.
– quelli con un CV più lungo di 2 pagine. In questo caso SI DEVE TAGLIARE perché, o sei molto anziano o sono ruoli minori. Abbi pietà di chi leggerà centinaia di curricula: taglia! (Probabilmente mi vuoi solo impressionare)
– Il CV completamente vuoto “non ho mai fatto corsi, non ho recitato su un palcoscenico ma voglio avere il mio ruolo in una commedia” meglio un cv con solo una scuola di teatro che un CV vuoto in modo desolante.
– Meglio evitare tutte le informazioni che non c’entrano niente, tipo «gioco a bocce la domenica». L’unico sport che può trovare posto nel CV di un attore è lo sport in cui ha davvero un ottimo livello, magari sport da combattimento per i film d’azione. Scrivi le competenze musicali, ma aver preso due lezioni di chitarra non è mai abbastanza e può metterti nei guai durante l’audizione. Stessa cosa con le lingue straniere: per poter recitare in un’altra lingua ci vuole un livello molto più che scolastico, quindi se non vuoi fare la figura di Benigni ne “Il Mostro”, non scriverlo! O per lo meno sii onesto. Rischieresti una figuraccia se dovessero chiederti una dimostrazione pratica!
– i colori di qualunque genere, su un curriculum artistico. Sì, attirano l’attenzione ma chi legge i curricula, arriva al tuo dopo averne letti 300! Colori che fanno male agli occhi non gli faranno venire voglia di leggere il TUO.
– l’argomento foto, necessiterebbe un post a parte. Ti prego, fai in modo che le foto non siano amatoriali (un ritaglio della comunione), pornografiche (a meno che tu non voglia “prendere” QUEL ruolo), evita troppi filtri e ritocchi Photoshop (spesso si fatica a riconoscere chi si ha di fronte) e per finire, la foto deve essere almeno del lustro in corso (non più vecchia di 5 anni)!
La palma del peggiore però, secondo me, la vince l’attore che invia una foto dicendo che la cosa migliore è incontrarsi: “chiamami, sono perfetto per la parte” (lo fanno più persone di quanto credi) e che non si rende conto che con una media di mille candidature per una parte, non vi è alcuna possibilità che il selezionatore abbia tempo da perdere!
P.S. per questo articolo ho preferito usare il plurale curricula. Ben conscio che anche la forma curriculum è accettata.
Basta evitare il plurale “inglesizzato” curriculumS XD