- Il mondo dello spettacolo è logorante.
Ok, d’accordo non è come asfaltare le autostrade o lavorare come piastrellista, ma anch’esso impone dei limiti fisiologici. Intendo proprio dei limiti imposti dal fisico.
Prova a pensare alla carriera di un ballerino o di un calciatore (non per forza deve essere di serie A, esistono anche categorie minori che guadagnano meno, sveglia!!)
Adesso pensa alle spalle di un nuotatore… quante rotazioni compiono al giorno?
Bene, tutte queste categorie rientrano nel calderone “spettacolo”.
A questo punto sarebbe bello aprire una parentesi ENPALS/INPS, del supporto che offrono all’operatore del mondo delle spettacolo e nel mio caso particolare degli attori, di come il legislatore valuti un’usura… ma affronterò l’argomento in un altro post.
Io sono dell’idea che nella vita è meglio non aspettarsi nulla. Non mi aspetto nulla dallo Stato, non mi aspetto nulla dalle società, non mi aspetto nulla dagli altri.
Se voglio qualcosa la responsabilità è mia. Mi impegno per ottenerlo e pianifico una strategia per ottenerlo. Respons-abilità (l’abilità di sapere rispondere) nel saper gestire il proprio lavoro, le difficoltà e l’usura.
Pensa a quale potrebbe essere il tuo futuro e prepara il piano adatto.
Forse non lo sai ma se usi male la voce… questa si rovina! Non sei mai rimasto afono, hai mai sentito parlare di noduli vocali e altre patologie della voce?
Adesso faccio l’uccello del malaugurio, quindi tocca ferro. Se la usi male-male per tutti i giorni tutto il giorno (malmenage) o ne abusi, anche per un tempo molto ridotto, come quando gridi a squarciagola alla partita di calcio della tua squadra preferita (surmenage)..rischi di non poterla più usare!
Risultato?
Niente lavoro, niente soldi.
Sì, è vero in Italia abbiamo dei bravissimi fonochirurghi che tutto il mondo ci invidia… ma se fossi in te, penserei all’intervento chirurgico come ultimissima possibilità. Non stiamo parlando di una detartrasi!
Invece di pensare che tanto c’è il medico che ci salverà le chiappe, non è meglio prendersene cura giorno dopo giorno?
Per i lavoratori dello spettacolo è fondamentale proteggere il proprio strumento di lavoro: il corpo!
Lo so, scusa sono un po’ brutale. Sappi che ti auguro il meglio ma…
preparati al peggio.
Detto questo dovresti iniziare a pensare: “ma io sto usando bene la mia voce?”.
Gli sportivi di alto livello hanno una equipe di medici che controlla le loro condizioni di salute… la tua invece com’è?
Come sarebbe a dire che non lo sai? Ah, ho capito, fino a quando il medico non ti dice che hai un problema sei tranquillo/a… occhio non vede cuore non duole.
Ci sono parecchi attori che anno dopo anno mutano voce. La rovinano, la consumano e la usurano fino ad arrivare all’impossibilità di usarla. Non significa che debbano avere per forza noduli vocali o patologie conclamate… semplicemente non riesono più ad avere le prestazioni di una volta.
Qualche giorno fa una collega mi ha chiesto se le corde vocali fossero davvero delle corde! E se i noduli vocali si formano perché si annoda la corda.(!!!)
Per un attore o un cantante, conoscere l’apparato fonatorio (magari il proprio) è importante, ma non è fondamentale.
Esistono dei geni artistici che non lo sapranno mai nulla di ciò che accade dentro di loro e nonostante ciò continueranno a incantarci con le loro performance rimanendo ignoranti. Non dobbiamo diventare dei medici, non dobbiamo sostenere un esame di anatomia… ma sapere qualcosina può essere d’aiuto.
Anche se per me è un po’ assurda tutta questa ignoranza… è come se Valentino Rossi non sapesse com’è fatto un motore, Oliviero Toscani non conoscesse le macchine fotografiche e Rocco Siffredi… vabbè hai capito l’esempio.
La frase di questa collega mi fa capire che in tutta la sua carriera non ha mai fatto una visita foniatrica od otorinolaringoiatrica.
E’ importante pensare alla propria salute e, banalmente, al proprio mestiere.
Aspetti che ti cadano i denti oppure ogni tanto fai una visita dal dentista?
Per rimanere nell’ambito delle patologie e dei traumi da evitare, ecco un’altra cosa a cui spesso non si da “ascolto”: l’udito.
Gli speaker, i DJ, i doppiatori e i conduttori radiofonici indossano le cuffie tutto il giorno, spesso a volumi eccessivi (al doppiatore non dovrebbe succedere, altrimenti “rientra”).
Purtroppo ho l’esempio di una persona cara, musicista, direttore di cori che è diventato praticamente sordo. E’ triste per una persona che ha vissuto di musica, non poter più sentire le sfumature che fanno vibrare l’anima di ogni artista.
Quindi questo post intende chiaramente farti la paternale e dirti due cose fondamentali per mantenere la tua carriera ad un alto livello:
- ricordati di sottoporti a controlli medici periodici,
- fai caso a tutte le abitudini sbagliate che a lungo andare potrebbero danneggiarti e… migliorale!
Ci sentiamo, rimani in ascolto (ma con un volume adeguato). 😉
P.S. Se sei arrivato su questa pagina perché hai dei problemi fonatori alle corde vocali (polipi, granulomi e noduli vocali), ricordati che io NON sono un medico. Cerca subito un buon foniatra per una visita accurata!