Discorsi con un doppiatore italiano:
IO: “Su questo doppiaggio ti voglio provare su un personaggio diverso”
Il doppiatore: occhi sconvolti, quasi tra l’incredulo e il dubbioso di chi si aspetta una battuta.
IO: “Davvero! Sto dirigendo questa serie e vorrei provarti su un uomo che ha queste caratteristiche[…]. Sei un bravissimo doppiatore di cartoni animati (o doppiatore di documentari) ma non ti ho mai sentito su questi prodotti.”
Te la faccio breve, il collega era incredulo e sconvolto perché come molti era un doppiatore “marchiato” (vocalmente).
Cosa significa?
Vuol dire che se alcuni direttori di doppiaggio si troveranno bene con te, come doppiatore, da quel momento ti potrebbero mettere sempre su personaggi simili.
Sei un doppiatore marchiato per sempre!
Questo può succedere a chiunque. Anche al doppiatore italiano famoso. Magari rimane legato solamente a quel personaggio!
Ma il problema sopraggiunge quando il personaggio che hai doppiato non era esattamente nelle tue corde, ma in qualche modo grazie alla tua professionalità di doppiatore sei riuscito a “portarlo a casa”. Da quel momento rischierai di essere convocato solo per personaggi simili.
Il doppiatore potrebbe rimanere incatenato in un ruolo che per giunta non gli è nemmeno congeniale.
A me è capitato e capita tutt’ora.
Avendo una buona estensione vocale e sapendo adattarmi abbassando il tono vocale o “giocando di tecnica” riesco a coprire attori vocalmente più anziani di me. Ovviamente non mi sento a mio agio, ma riesco a doppiarli credibilmente.
Il problema è che per quel direttore sono stato marchiato e come doppiatore non farò altro che “quei” personaggi.
La cosa assurda è che magari altri direttori di doppiaggio mi marchieranno su altre tipologie…
Cosa manca allora a molti direttori di doppiaggio italiani?
Fantasia? Forse.
Curiosità? Forse.
Tempo? Assolutamente sì.
E’ ovvio che per molti doppiaggi è più facile chiamare il doppiatore italiano che sei sicuro che ti potrà reggere un certo personaggio, piuttosto che sperimentare e provare a lavorare con gli attori che hai in sala.
Perciò quando riesco a ritagliarmi un po’ di tempo amo lavorare con il doppiatore come si fa in teatro sui personaggi, perché sono sicuro che dando il giusto tempo e la giusta importanza, ogni doppiatore saprà “smarcarsi” o meglio “smarchiarsi” per ritrovare la propria essenza attoriale.
Il doppiatore: “Grazie, non mi ricordavo più come si doppiassero gli umani!”
Prego 😉