“Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna “
Questa è la prima frase che mi è venuta in mente per aprire questo post. Anche se in realtà io non sono un grande uomo, ho un GRANDE debito di gratitudine con la persona che più al mondo, mi conosce, condivide le mie gioie, le mie tribolazioni e le mie pazzie: mia moglie.
Oggi festeggiamo il decimo anniversario di matrimonio, e sono felice. Sono contento della vita che abbiamo, sono sereno e positivo.
Cosa c’entra tutto questo in un blog che tratta di tematiche artistiche?
Hai mai fatto caso ai ringraziamenti che vengono pronunciati durante le premiazioni degli attori, come ad esempio durante i premi Oscar?
Hai notato che spesso vengono citate le mogli (o i mariti)?
Ora capisco profondamente il perché. Avere la fortuna di avere al mio fianco una donna che capisca cosa significhi essere un attore è FONDAMENTALE!
Lavorare come attore è davvero un vivere bizzarro. Sia dal punto di vista organizzativo sia da quello psicologico.
Quando si lavora molto a teatro si devono per forza seguire degli orari assurdi, tra le prove e gli spettacoli che finiscono molto tardi e il giusto riposo mattutino si rischia di assomigliare di più a dei vampiri che a degli umani sociali. Per non parlare delle trasferte! Mia moglie ad esempio ha il suo lavoro e non può seguirmi in ogni teatro d’Italia, quindi ci sono periodi di lontananza.
E adesso parlo molto schiettamente: in questi casi o ti fidi del tuo compagno o compagna, o la gelosia e i brutti pensieri ti possono divorare. Per questo è importante per un attore la persona che ha al proprio fianco.
Spesso l’attore di natura è “senza centro”. Ci credo, deve continuamente vestire i panni di altri!
Anche qui una figura che ti riporti al tuo vero essere è una salvezza. In effetti gli aspetti psicologici sono fondamentali quando si ha un rapporto con un artista.
E dato che non è possibile sposarsi solo con psicologi è davvero una gran fortuna trovare una persona equilibrata. Una compagna/gno…
– Che comprenda che sei agitato perché c’è lo spettacolo (e sappia aspettare)
– Che ti conforti e ti sproni nonostante l’ennesimo provino andato male, o quel casting vinto da quella “cagna”.
– Che sappia farsi valere quando sei in casa a bighellonare in attesa che il telefono squilli.
– Che capisca che fare l’attore non è come avere un lavoro fisso.
– Che un mese puoi guadagnare cifre a 4 zeri… e il mese dopo, solo lo ZERO, senza cifre.
– Che sappia condividere con te i sogni, pianificare nuovi obiettivi e che sia capace di cambiare idea, insieme a te.
– Che sappia curare le ferite della tua autostima di attore e del tuo ego, senza umiliarti o sopraffarti.
– Che accetti il tuo silenzio, dopo che hai parlato per 3 turni (9 ore) di seguito.
Insomma che sappia amarti molto di più di quanto tu stesso non abbia mai fatto con te stesso.
Son fortunato, come attore e come uomo, ho una famiglia meravigliosa e oggi come tutti gli altri giorni dell’anno non voglio darla per scontata. Ringrazio il cielo per quello che abbiamo: la salute di nostra figlia in primis.
E voglio continuare a sospirare quando le dico TI AMO. Facendo di professione attenzione alle parole però, non è mai una parola di contorno e sostituibile es: passami-il-sale-amore = passami-il-sale-COSO, ma una parola che mi riempie il cuore di sospiro, come un raggio di sole (ho dedicato un capitolo proprio a questo nel mio ebook “La Voce per Sedurre“).
Io sono fortunato e innamorato di mia moglie e mi piace il suo sorriso, il suo coraggio che mi spinge a diventare un grande uomo perché lei, grande, lo è già.