Le righe sono un riferimento importante per i doppiatori.

Quando spiego a qualcuno che veniamo anche pagati a righe, scatta subito la proposta geniale:

“perché non ti metti d’accordo con l’adattatore e fai scrivere con caratteri più grandi?”

Non è possibile (purtroppo), nel doppiaggio, una riga è caratterizzata da 50 battute spazi inclusi. Quindi anche se scrivo con carattere 20 la riga non cambia, la percezione sulla pagina sì.

Chiarito questo concetto è evidente che più righe si doppiano in un turno, più aumenta il profitto per l’artista. Ovviamente esistono dei tetti normativi, artistici e di qualità bla bla bla.

Ma torniamo al concetto di riga.

Normalmente i doppiatori traggono profitto in tre modi:

  • Convocazione
  • Righe
  • Professionalità

Qualcosa non ti torna vero? Come può, la professionalità essere un BENE?

Questo post, nasce con l’idea di ringraziare i colleghi, i fonici, il back office e il Comedy Central nella figura di Floriana Campanella, per lo splendido lavoro svolto nella VENTESIMA Stagione di South Park, che ho avuto il privilegio di dirigere.
south-park-logo

 

Infatti, questa stagione ci ha impegnati nuovamente nel doppiaggio settimanale di un episodio per volta!

Praticamente inseguivamo Trey Parker e Matt Stone, che a loro volta inseguivano l’attualità! Un attento e preciso lavoro vissuto alla giornata.

Quando si doppia una puntata per volta non c’è la possibilità di ottimizzare, di mettere insieme più puntate, di accumulare almeno 200 righe (per un cartone), e di doppiarle! NO.

Prendi quello che viene.

In questo senso: se il tuo personaggio parla tantissimo sei fortunato, tante righe = più soldini. Se invece compare in poche righe… cosa fai?

Ecco che qui interviene la PROFESSIONALITA’. Sapevo di poter contare su un gruppo di attenti e pazienti professionisti, ma forse non tutti sanno che la loro professionalità PAGA! Questo articolo è solo un anticipo 😉

La professionalità è una moneta strana. In mano a chi la sa vedere ritorna con gli interessi. (Il problema è che non tutti la sanno apprezzare).

Quindi anche quest’anno ringrazio tutti i professionisti che si sono alternati al microfono anche per 8 righe! Il loro personaggio e la loro integrità artistica glielo imponeva.

Grazie per aver lavorato durante le feste e i ponti e i superponti, quando tutta l’Italia si ferma.

Grazie, anche per aver mostrato che nemmeno i malanni più gravi (sto parlando di ricoveri ospedalieri!) ci possono fermare. The Show Must Go On.

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Una riga è una riga, e su questo i sindacati dormano sonni tranquilli.

Ma c’è qualcosa che vorrei far capire a chi si sta avvicinando al mondo del doppiaggio, a chi è da tanto in questo business e ormai è diventato un dipendente del leggio, ai contabili della recitazione…

la professionalità, è OLTRE LE RIGHE.

GRAZIE A TUTTI!